Pubblicato in: Leggere per fare

Lavoro, dunque scrivo! di Luisa Carrada

Se scrivi per lavoro o per passione non puoi farne a meno. Anzi forse l’hai già letto, sottolineato e riempito di post-it. Lavoro, dunque scrivo! è il libro più recente di Luisa Carrada ed è il manuale che ogni artigiana delle parole ha sempre desiderato avere per le mani.

Questo post inaugura l’area ‘leggere per fare’ dove condividerò testi che trovo particolarmente utili. Si parte con Lavoro, dunque scrivo! di Luisa Carrada, un manuale per imparare a scrivere meglio sulla carta e sul web.

Dopo alcuni mesi dedicati ad altre avventure torno (anche) alla cura di Webpersignore, delle lettrici e dei lettori. Tutte noi portiamo nel cuore romanzi o poesie che sono stati fari nella notte, molte di noi portano nel cuore anche manuali che hanno illuminato problemi pratici o chiarito dubbi in modo semplice ed efficace. Ecco. Semplice ed efficace descrive in modo realistico l’ultima fatica di Luisa Carrada ovvero Lavoro, dunque scrivo! Creare testi che funzionano per carta e schermi.

Il quaderno di appunti di una professionista che fa coincidere la passione per la scrittura con il suo lavoro, è una lettura preziosa nelle mani di chi ne condivide gli interessi. Perché la scrittura si impara con l’esperienza diretta del fare. Perché negli appunti si annotano soluzioni a problemi pratici. Perché i margini delle pagine si popolano di approfondimenti. Perché il quaderno si riempie così tanto di immagini e articoli ritagliati che l’unico modo per non far svolazzare il patrimonio accumulato è un elastico resistente. Lavoro dunque scrivo! è proprio questo.

Il quaderno di anni di lavoro di Luisa riorganizzato per mettere la sua esperienza a disposizione di lettrici e lettori con la semplicità di chi vuole condividere non solo le tecniche ma trasmettere la passione. I 14 capitoli, dei quali il primo è online, sono dedicati ciascuno ad un aspetto della vita della scrittura: costruire un testo partendo da un’idea, come cambia la lettura sullo schermo, la formattazione, la struttura e così via passando per le vie dello stile e del tono di voce. La lettura asseconda la serendipità e ogni capitolo è indipendente dall’altro così che il manuale si può leggere dalla fine, a salti, dall’inizio e in tutti i modi suggeriti dall’ispirazione o dalla necessità. Frequenti gli esempi su come migliorare i testi, le citazioni per mostrare l’applicazione di una regola,  i suggerimenti di risorse per approfondire dei temi, le immagini per rendere chiari alcuni concetti.

Dal testo all’ipertesto (a stampa)

Lavoro, dunque scrivo! nasce dal felice incontro della scrittura professionale di Luisa con la sua lunga esperienza di scrittura per il web. Il prodotto non poteva che essere un ipertesto che si prende gioco del supporto a stampa: provate a leggerlo in prossimità del vostro computer e vi accorgerete che una lettura lineare è impossibile e l’interazione fra informazioni e interconnessioni chiama di continuo il clic del mouse. Un post a parte meriterebbe il progetto grafico che trovo particolarmente interessante in quanto riesce a fondere la rigida struttura di un manuale con la sorpresa degli easter egg dei programmatori. Gli easter egg sono gli effetti sorpresa che cadono nelle mani di chi usa un software o un videogioco ad esempio digitando una particolare combinazione di tasti. Un po’ come l’artista che si autoritrae e ci guarda sornione tra la folla dipinta nei suoi quadri. Almeno io ho letto così gli scarabocchi scovati fra le pagine che mi hanno fatto pensare mi fosse sfuggita la matita di mano.

Tornando ai contenuti si rimane affascinate dalla generosità di Luisa nel distribuire esempi, suggerimenti, fonti aggiuntive e tutto quello che ha imparato e insegnato negli anni. Tra i vari spunti interessanti:

  • le raccomandazioni di Roy Peter Clark, leggi Poynter Institute, sulla scrittura breve
  • le 10 regole imprescindibili per i giornalisti di Reuters
  • le 40 regole per scrivere bene riviste da Umberto Eco
  • l’invito ad immaginare le personae che leggeranno i nostri testi come faceva Buffet quando preparava l’annual report per Berkshire Hathaway immaginando di scriverlo per le sorelle

A me è piaciuta in particolar modo la parte sullo stile ma ciascuna, che scriva per lavoro o per diletto, troverà suggerimenti, esempi e soluzioni a problemi pratici.

Una signora lezione

Se mentre andate all’università, a lavoro o a fare la spesa vi capita di passare davanti ad una libreria, entrate, chiedete di dare un’occhiata a Lavoro, dunque scrivo! e leggete la storia della sua gestazione da pagina 40 a 43. Sono quasi certa che vi rimarrà la curiosità di sfogliarlo ancora questo manuale lievitato per quattro anni tra carta e web in casa di Luisa.

Se proprio aveste ancora bisogno di uno stimolo in più, vi lascio alla lezione tenuta al Ravenna Future Lessons del 2012, mentre qui ci sono le slide che ha mostrato.

Scrivete anche voi per lavoro o per diletto? Custodite gelosamente sugli scaffali o nel tablet un manuale salva pelle che vi ha risolto problemi di studio o di lavoro? Su Amazon c’è qualche suggerimento ma…
Commenti aperti per una bibliografia comune in progress 😉

Autore:

Classe 1977. Curo e coordino progetti online per università ed enti di ricerca. Attualmente gestisco sito e social network della Walden Technology e di iacobellieditore, piccola e interessante casa editrice indipendente. Lottare per anni con lo scarto fra ricchezza di idee e mancanza di fondi nel mondo della cultura mi ha portata a sperimentare soluzioni creative partendo dalla rete. Il mio blog Webpersignore, entrato in finale nel 2012 al premio DONNAèWEB, è nato da questa spinta e Cowinning ne è stato il frutto migliore.

4 pensieri riguardo “Lavoro, dunque scrivo! di Luisa Carrada

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